IL CENTRO G. LILLIU DI BARUMINI ACCOGLIE I SITI ARCHEOLOGICI DEL TERRITORIO
02/03/2023
Un viaggio tra le bellezze dei siti archeologici della Marmilla, ma non solo, semplicemente facendo un tour all’interno del Centro di Comunicazione e Promozione del Patrimonio Culturale, "Giovanni Lilliu”, di Barumini. L’opportunità è data dal percorso che la Fondazione Barumini Sistema Cultura, con il Comune di Barumini, hanno rinnovato per rafforzare la collaborazione con le altre realtà storico-culturali della Sardegna.
L’iniziativa fa parte di un progetto di rete tra importanti siti archeologici isolani, su cui la Fondazione ha lavorato da tempo e che, nel corso degli anni, ha permesso di creare importanti collaborazioni che hanno dato frutto, per esempio, nell’attivazione di biglietti unici per visitare i vari siti, nell’allestimento di mostre e appuntamenti culturali ma anche per il sostegno reciproco e “proporre ai turisti un’offerta sempre più integrata attraverso nuove relazioni istituzionali in grado di attirare sempre più flussi nei nostri territori”, per usare le parole del presidente della Fondazione, Emanuele Lilliu.
E così, a partire da febbraio, all’interno del Centro G.Lilliu, è stato previsto un corner che, a rotazione, ospiterà i tanti Comuni e i loro siti archeologico-culturali, convenzionati con Barumini. Un’altra opportunità per i visitatori di vedere dal vivo, non solo le bellezze che offrono Su Nuraxi, Casa Zapata e gli allestimenti al Centro Lilliu, ma anche conoscere meglio le altre bellezze della Marmilla e non solo, e programmare una visita negli altre territori interessati.
Primo ospite (dal 22 febbraio al 22 maggio 2023) è Serri con il suo Santuario nuragico di Santa Vittoria. Nel corner allestito dalla Fondazione, in collaborazione con la Cooperativa Acropoli Nuragica, è previsto in questi tre mesi un percorso espositivo dell’area archeologica immortalata dagli scatti eseguiti nelle suggestive fasi della giornata, dall’alba al tramonto, ma anche un documentario su Santa Vittoria. In vetrina, poi, alcune riproduzioni di reperti trovati nell’area archeologica e la possibilità di avere tutte le informazioni e gli approfondimenti utili, in italiano, inglese e in sardo, per poter organizzare al meglio una visita al sito.